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giovedì, settembre 22, 2011

Il lavoro


Cari lettori e care lettrici di blog, oggi esploreremo insieme il mondo del lavoro mettendo in evidenza i cambiamenti che sono avvenuti in questi ultimi anni e analizzando la terminologia relativa al lavoro e agli aspetti ad esso correlati.

Buona lettura e buon lavoro!

Prof. Anna

Credo sia importante riportare quello che la Costituzione italiana dice riguardo al lavoro:

Articolo 1: L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro.

Articolo 4: La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.

Il lavoro è quindi un dovere perchè è necessario per lo sviluppo della società, ma è anche un diritto in quanto fonte di sostentamento e realizzazione per le persone.

I CONTRATTI DI LAVORO

Negli ultimi anni il mondo del lavoro è cambiato profondamente, le aziende sempre di più richiedono personale “flessibile”, adattabile cioè alle esigenze produttive e per questo motivo sono nati diversi tipi di contratti di lavoro, ognuno con le proprie caratteristiche, vediamoli insieme:

- contratto a tempo indeterminato: il contratto non ha scadenza e l’assunzione è regolare;

- contratto a tempo determinato: la persona viene assunta, ma il suo contratto ha una scadenza, che viene fissata fin dall’inizio dal datore di lavoro;

- contratto part-time: stipula un rapporto di lavoro a tempo ridotto, ovvero un numero di ore inferiore a quanto previsto per il tempo pieno;

- il contratto a progetto: secondo questo contratto, la persona lavora per un determinato periodo o stagione fino a quando è terminato il progetto di cui si occupa;

- il lavoro occasionale: si ha questo tipo di contratto se la persona lavora per meno di un mese l’anno e non supera il compenso di cinquemila euro percepiti dallo stesso datore di lavoro. Formula utilizzata soprattutto nelle attività di assistenza come quella delle badanti per anziani;

- l’apprendistato: serve a conseguire una qualifica professionale, questo tipo di contratto prevede che il giovane svolga delle ore di lavoro affiancato da lavoratori esperti e che, eventualmente, partecipi a corsi di formazione;

- il lavoro da free lance o libero professionista: si lavora indipendentemente a casa o in un altro luogo;

- il lavoro autonomo: si avvia da solo o con più soci un’attività in proprio.

CERCARE LAVORO

Il primo passo per cercare lavoro è scrivere un curriculum vitae (abbreviato CV), che significa "percorso di vita". Nel CV vengono riassunti momenti importanti della vita scolastica, formativa e professionale e permette alle aziende di conoscere meglio l’aspirante lavoratore. La commissione Europea ha approvato nel 2002 un modello europeo di curriculum vitae che vale per tutti i Paesi dell’Unione:

http://europass.cedefop.europa.eu/europass/home/vernav/Europass+Documents/Europass+CV.csp?loc=it_IT

Spesso il curriculum vitae è accompagnato da una lettera di presentazione che serve a fornire elementi aggiuntivi e cercare di stimolare l’interesse dell’azienda nei confronti del candidato, si devono in particolare chiarire le motivazioni che ci spingono a cercare una specifica posizione di lavoro, i nostri stimoli e perchè abbiamo scelto quell’azienda piuttosto che un’altra; dovrà comunque essere breve e concisa per fare in modo che venga presa in considerazione. Su Internet si possono trovare consigli su come scrivere questa lettera.

Cercare un lavoro è a sua volta un lavoro! Una volta che abbiamo scelto in quale settore ci piacerebbe lavorare, dobbiamo dedicare molto tempo a consultare le offerte e gli annunci sui siti specializzati su Internet o sui principali quotidiani nazionali.

Ci si può rivolgere:

- ai centri per l’impiego:

un centro per l’impiego è una struttura pubblica di gestione dei candidati e delle imprese, rivolta a coloro che sono alla ricerca di lavoro e alle imprese che necessitano di personale qualificato ed offrono assistenza e supporto per l’espletamento delle pratiche burocratiche ed amministrative;

- alle agenzie interinali:

per lavoro interinale si intende un rapporto lavorativo di natura temporanea che prevede la presenza di tre soggetti: il lavoratore, l’agenzia per il lavoro e l’azienda che necessita di personale.
La durata del contratto è definita dall’azienda utilizzatrice ed è prorogabile, ma non può comunque superare i 24 mesi;

- agli Informagiovani: è un servizio gratuito di accoglienza e informazione sulle tematiche di interesse giovanile;

- ai sindacati e alle associazioni di categoria.

UN PO’ DI LESSICO LEGATO AL MONDO DEL LAVORO

- stipendio: retribuzione versata in cambio del lavoro;

- busta paga: documento dettagliato che accompagna lo stipendio;

- essere assunto: avere un’occupazione fissa;

- essere licenziato: essere allontanato dal lavoro;

- andare in pensione: finire di lavorare per anzianità;

- essere in regola: avere i contributi previdenziali e l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie;

- ferie: vacanze pagate;

- fare gli straordinari: lavorare oltre l’orario stabilito;

- lavoro nero: quando la persona lavora senza un regolare contratto.

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