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venerdì, marzo 28, 2008

COME ENTRARE IN ITALIA / كيفية الدخول إلى إيطاليا


. ا لـــد خـــو ل إلـــى إ يـــطـــا لـــيـــا
كيفية الدخول إلى إيطاليا
الوثائق اللاّزمة
المراقبة في الحدود
تحديد نسب دخول المهاجرين
1.1.1 الوثائق اللاّزمة

يتعيّن على الأجنبيّ لحظة دخوله إيطاليا أن يكون في حوزته:
§ جواز سفر ساري المفعول صادر من البلد الأصليّ للأجنبي أو وثيقة معادلة له.
تأشيرة دخول إلى الدّول المطلوب الدّخول إليها.. و تصدر هذه التّأشيرات من السّفارة أو القنصليّة الإيطاليّة المعتمدة لدى البلد الأصليّ للأجنبيّ أو البلد القادم منه. تعادل هذه التأشيرات تلك التي تعطى من طرف دول أخرى و التي تكون مدة الإقامة المسموح بها فيها لا تتجاوز ثلاثة أشهر. عند صدور تأشيرة الدّخول أو المرور عبر الدّولة يتمّ تسليم المواطن الأجنبيّ وثيقة مكتوبة باللّغة الّتي يفهمها لتوضيح حقوقه و واجباته المتعلّقة بالدّخول أو الإقامة في إيطاليا. عند عدم توفر الوثائق التي ينص عليها القانون, تقوم السلطات الدبلوماسية أو القنصلية بإعلام الأجنبي بالرفض بلغة يفهمها و عند الاستحالة, باللغة العربية أو الإنجليزية أو الفرنسية أو الأسبانية. رفض تأشيرة الدّخول أو إعادة الدخول يكون مصحوبا بقرار مكتوبة. يمكن الدّخول إلى إيطاليا سواء بتأشيرة دخول لإقامة مؤقّتة تمتد إلى( 90 ) يوما، أو بتأشيرة دخول للإقامة لمدّة طويلة, و التي تتطلب تسليم السماح بالإقامة لغرض يتطابق مع ذلك الذي موجود على تأشيرة الدخول. يمكن التّمييز بين الدّخول لمن يريد البقاء في إيطاليا و بين تأشيرة المرور لفترة قصيرة لعبور إيطاليا واستكمال الرحلة نحو بلدان أخرى. يمكن لشرطة الحدود الإيطالية ,إذا تطلب الأمر, تسليم تأشيرة دخول أو عبور لا تتجاوز صلاحيتها 10 و 5 أيام.
§ وثائق مرتبطة بغرض الإقامة؛
§ وثائق تتعلّق بوسائل المعيشة (المال و السّكن) طوال مدّة الإقامة، ـ و على خلاف تأشيرة الدّخول لغرض العمل أو لغرض عائلي ـ و من أجل العودة إلى البلد الأصليّ.

ملاحظة: يجب أن تكون كل الوثائق المحظورة من خارج إيطاليا مترجمة باللغة الإيطالية و متعرف بها من قبل السلطات القنصلية الإيطالية بالخارج.

بمقتضى اتفاقية _شانقان_ Schengen_ يمكن للأجنبي الذي يتحصل على تأشيرة أو سماح بالإقامة ذو صلاحية في واحد من البلدان المتعاقدة التجول في مساحة _شانقان_ لمدة لا تتجاوز (90) يوما كل ستة أشهر. و يجب عليه تسجيل دخوله إلى البلد لدى السلطات المعنية في ظرف ثلاثة أيام من يوم دخوله.

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1.1.2 المراقبة في الحدود

يتمّ الدّخول القانونيّ إلى إيطاليا عبر ممرّات محدّدة على الحدود. لا يستطيع الأجانب المبعدين دخول إيطاليا( ما عدا ألئك الّذين تجاوزوا مدّة الدّخول المحظورة و التي حددت بعشر سنوات. و حصلوا على تصريح خاصّ بالدّخول)و ألئك الذين وقع الإخبار عنهم يتمّ الدّخول القانونيّ إلى إيطاليا عبر ممرّات محدّدة على الحدود. لا يستطيع الأجانب المبعدين دخول إيطاليا( ما عدا ألئك الّذين تجاوزوا مدّة الدّخول المحظورة و التي حددت بعشر سنوات. و حصلوا على تصريح خاصّ بالدّخول)و ألئك الذين وقع الإخبار عنهم لأسباب أمنية و النّظام العامّ طبق الاتفاق الدّوليّ. الأجانب الذين لا تتوفر فيهم الشروط أو الذين يعتبرون تهديدا للنظام العام و لأمن الدولة أو لأمن واحدة من الدول التي عقدت معها إيطاليا اتفاقية تنص على تشديد المراقبة عند الحدود الداخلية و أمن حرية تجوال الأشخاص أو الذي حكم عليه في قضية توجب التوقيف الإجباري, هم غير مرغوب فيهم في ايطاليا.

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1.1.3 تحديد نسب دخول المهاجرين

يتمّ تقدير أعداد المهاجرين الّذين تستطيع الدّولة استيعابهم للقيام بعمل مستقلّ أو عمل متواصل و عمل موسميّ، من خلال الحصّة الّتي تصدر كلّ سنة مع المرسوم الّذي يصدره رئيس المجلس. مع مراعاة حصة الالتحاق العائلي و الحالات الإنسانية العاجلة المحتملة. و يتمّ إصدار كلّ تأشيرات الدّخول لغرض العمل في الحدود الّتي تقرّرها هذه الحصّة السّنويّة. و في حالة عدم صدور هذا المرسوم السنوي، يمكن لرئيس مجلس الوزراء إصدار مرسوم شخصي يكون في حدود الحصص المقررة في السنة الماضية. سنويا, هناك حصص تخصص للبلدان التي لها اتفاقية مع ايطاليا. في تاريخ 31/12/2003 البلدان التي خصصت لها حصص هي: تونس_المغرب_مصر_ألببية_بنقلاداش_ملدافيا_نجيريا_سنق ال_سريلنكا. .

1.1 COME ENTRARE IN ITALIA
********i necessari
Controlli alla frontiera
La previsione dei flussi migratori
1.1.1 ********I NECESSARI

Lo straniero, al momento dell'ingresso in Italia, deve essere in possesso di:
passaporto valido rilasciato nel Paese di origine o ********o equipollente;
visto d'ingresso per i Paesi per i quali è richiesto;
Il visto d'ingresso viene rilasciato dall'Ambasciata o dal Consolato italiano nello Stato di origine o di provenienza. A questi visti sono equiparati quelli rilasciati dalle ambasciate di altri Stati, ma solo per i soggiorni inferiori a 3 mesi. Al momento del rilascio del visto di ingresso o di transito viene consegnata allo straniero una comunicazione scritta in una lingua a lui comprensibile, che illustri i suoi diritti e i doveri relativi all'ingresso e al soggiorno in Italia.
Qualora non sussistano i requisiti previsti dalla normativa in vigore per procedere al rilascio del visto, l'autorità diplomatica o consolare comunica il diniego allo straniero in lingua a lui comprensibile, o, in mancanza, in inglese, francese, spagnolo o arabo.
Il rifiuto del visto di ingresso o di reingresso è adottato con provvedimento scritto.
Si può entrare in Italia sia con visto per soggiorno di breve durata (fino a 90 giorni) che con visto per soggiorno di lunga durata, che comporta la concessione del permesso di soggiorno con motivazione identica a quella indicata nel visto. Si distinguono visti d'ingresso, per chi vuole restare in Italia, e visti di transito, con validità breve, per attraversare l'Italia e continuare il viaggio verso altri Paesi.
Gli uffici di polizia di frontiera italiani, in casi di assoluta necessità, possono essere autorizzati a rilasciare visti d'ingresso o di transito per una durata non superiore rispettivamente a 10 e 5 giorni.
********azione relativa allo scopo del soggiorno;
********azione relativa ai mezzi di sussistenza (denaro e alloggio) per la durata del soggiorno e - ad eccezione dei visti per motivi di lavoro e per famiglia- per il ritorno nel Paese di origine.

N.B. Tutti i ********i provenienti da Stati esteri e utilizzati in Italia devono essere tradotti in lingua italiana e certificati presso l'Autorità consolare italiana all'estero.

A seguito dell'accordo di Schengen, lo straniero extracomunitario che ottiene visto o titolo di soggiorno valido in uno dei Paesi contraenti può circolare nello spazio Schengen per un periodo non superiore a 90 giorni per semestre. Deve presentarsi entro 3 giorni dall'ingresso nel Paese alle autorità per segnalare il proprio ingresso.

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1.1.2 CONTROLLI ALLA FRONTIERA

L'ingresso legale in Italia è consentito solo attraverso i valichi di frontiera appositamente istituiti.

Non possono entrare in Italia e sono pertanto respinti alla frontiera, gli stranieri già espulsi (salvo che sia già trascorso il periodo del divieto di ingresso, fissato attualmente in 10 anni, e che abbiano ottenuto la speciale autorizzazione) e gli stranieri segnalati per motivi di sicurezza e di ordine pubblico, anche in base a convenzioni internazionali.

Non sono ammessi in Italia gli stranieri che non soddisfino tali requisiti o che siano considerati una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato o di uno dei Paesi con i quali l'Italia abbia sottoscritto accordi per la soppressone dei controlli alle frontiere interne e la libera circolazione delle persone o che risulti condannato per reati per i quali è previsto l'arresto obbligatorio.

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1.1.3 LA PREVISIONE DEI FLUSSI MIGRATORI

Ogni anno, con un decreto del Presidente del Consiglio, si stabilisce la quota massima di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato - anche stagionale - e per lavoro autonomo, tenuto conto dei ricongiungimenti familiari e di eventuali emergenze umanitarie. Tutti i visti di ingresso per lavoro sono rilasciati entro il limite delle quote predette. In caso di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale, il Presidente del Consiglio dei ministri può provvedere in via transitoria, con proprio decreto, nel limite delle quote stabilite per l'anno precedente.

Per alcuni paesi con cui sussistano accordi bilaterali sono riservate delle quote per ogni anno. Al 31/12/03 i paesi con quote riservate erano: Albania, Bangla Desh, Egitto, Marocco, Moldavia, Nigeria, Senegal, Sri Lanka, Tunisia
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