È bello giocare con le parole!!!
In Italia esiste una lunga tradizione rappresentata soprattutto dal glorioso giornale "La settimana enigmistica" (VAI AL SITO - LEGGI WIKIPEDIA), una vera e propria istituzione popolare. Pare sia l'unico giornale indipendente italiano e la proprietà è ancora della famiglia del fondatore. Quale italiano nella sua vita non ha preso in mano il famoso giornaletto e non si è cimentato in uno dei suoi famosi giochi? parole crociate, anagrammi, indovinelli, palindromi, rebus, eccetera.
Insomma in Italia i giochi di parole sono sempre stati una cosa seria.
Famosi intellettuali come Umberto Eco se ne sono occupati. Anni fa è uscito "Povero Pinocchio", un volumetto dove il famoso professore di Alessandria raccoglieva i giochi proposti ai suoi studenti del corso di scrittura.
Stefano Bartezzaghi, che cura su Repubblica.it il sito "Lessico e nuvole", ha scritto "Accavallavacca" e altri libri di ludolinguistica.
Anche Ersilia Zamponi ha scritto il libro "I draghi locopei" (cosa vuol dire?) sui giochi di parole.
Imitando i nostri cugini francesi che fondarono l'oulipo, in italia abbiamo creato l'oplepo.
Oggi, finalmente, alcuni nostri infaticabili colleghi hanno creato un bellissimo blog di ludolinguistica che si chiama VERBA MOLANT (VAI AL SITO).
Consiglio a tutti di frequentarlo e di rispondere alle loro fantasmagoriche proposte. Ancora una volta viene messo a disposizione degli studenti di italiano uno strumento prezioso per imparare meglio la nostra lingua.
Buon divertimento!!!
E, per finire, qualche giochino.
In Italia esiste una lunga tradizione rappresentata soprattutto dal glorioso giornale "La settimana enigmistica" (VAI AL SITO - LEGGI WIKIPEDIA), una vera e propria istituzione popolare. Pare sia l'unico giornale indipendente italiano e la proprietà è ancora della famiglia del fondatore. Quale italiano nella sua vita non ha preso in mano il famoso giornaletto e non si è cimentato in uno dei suoi famosi giochi? parole crociate, anagrammi, indovinelli, palindromi, rebus, eccetera.
Insomma in Italia i giochi di parole sono sempre stati una cosa seria.
Famosi intellettuali come Umberto Eco se ne sono occupati. Anni fa è uscito "Povero Pinocchio", un volumetto dove il famoso professore di Alessandria raccoglieva i giochi proposti ai suoi studenti del corso di scrittura.
Stefano Bartezzaghi, che cura su Repubblica.it il sito "Lessico e nuvole", ha scritto "Accavallavacca" e altri libri di ludolinguistica.
Anche Ersilia Zamponi ha scritto il libro "I draghi locopei" (cosa vuol dire?) sui giochi di parole.
Imitando i nostri cugini francesi che fondarono l'oulipo, in italia abbiamo creato l'oplepo.
Oggi, finalmente, alcuni nostri infaticabili colleghi hanno creato un bellissimo blog di ludolinguistica che si chiama VERBA MOLANT (VAI AL SITO).
Consiglio a tutti di frequentarlo e di rispondere alle loro fantasmagoriche proposte. Ancora una volta viene messo a disposizione degli studenti di italiano uno strumento prezioso per imparare meglio la nostra lingua.
Buon divertimento!!!
E, per finire, qualche giochino.
- Cosa significa il titolo del libro "I DRAGHI LOCOPEI"? Di che tipo di gioco linguistico si tratta?
- E la frase "I TOPI NON AVEVANO NIPOTI"?
lunedì 19 novembre 2007
UN SOLO CONCETTO, TANTE PAROLE
Come tutte le lingue, l'italiano presenta un grande varietà interna. Da città a città, da regione a regione, lo stesso concetto si può esprimere in modi, a volte, completamente diversi. Il celebre numero di Roberto Benigni, ospite in televisione di Raffaella Carrà, è un esempio straordinario di varietà linguistica e un indimenticabile pezzo di buona televisione. Ve lo ricordate? In pochi minuti riesce a trovare decine di sinonimi per designare gli organi sessuali. Rivederlo è sempre divertente (VEDI IL VIDEO). Ma questo non è l'unico esempio di varietà linguistica dell'italiano. Quando i ragazzi saltano la scuola, in ogni città esprimono il concetto in modi diversi. Vi lascio qui i link ad alcuni siti dove sono raccolte le espressioni che si riferiscono a questo concetto. Quale vi sembra l'espressione più strana?E la più originale?
Ne conoscevate qualcuna?
Come si esprime lo stesso concetto nella vostra lingua?
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