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martedì, ottobre 21, 2008

Dizionario dei Proverbi - Debito


Dizionario dei Proverbi - Debito

Debito, Imprevisti, Mallevadorìe



Accattare e non rendere, è vivere senza spendere.

Chi crede senza pegno non ha ingegno.

Abbiamo noi creduto che il verbo credere qui come in altri luoghi ritenesse la significazione latina, donde è rimasto dare a credenza; e però abbiamo qui posto un Proverbio, che altrimenti farebbe misero chi lo osservasse così da non credere a nessuno mai senza il pegno o la prova in mano: ognuno lo intenda secondo l'animo suo.
Chi dà a credenza spaccia assai, perde l'amico e denar non ha mai--e
Chi dà a' cattivi pagatori, bestemmia il suo.
Chi del suo vuol esser signore, non entri mallevadore--ovvero
Chi entra mallevadore entra pagatore--e

Chi per altrui promette, entra per le larghe e esce per le strette--e

Chi sta per altri, paga per sé--e

Chi vuol sapere quel che il suo sia non faccia malleverìa.

Chi deve dare, sa comandare.
Da lui dipende in fine dei conti il dare o non dare.
Chi ha da avere può tirare uno zero.
Cioè, cassare la partita.
Chi gioca di piè, non paga i suoi debiti--e
Chi gioca di piè, paga di borsa.

Giocare di piè è tratto dal gioco della palla, dove il dare col piede è botta fallace; nel figurato vale andarsene. --Pare questi due si contraddicano, ma veramente chi fugge non paga i debiti; a fine poi dei conti quasi sempre con lo scappare uno si pregiudica.

Chi gli ha da avere, li vuole.

Chi non ha debiti, è ricco.

Chi non presta, se ne duole; ma gli ha il suo quando lo vuole--e

Chi presta, male annesta--e

Chi presta, tempesta; e chi accatta, fa la festa.

(Vedi Illustrazione IX.) Ed a mo' di scherzo:

Se il prestar fosse buono, si presterebbe anche la moglie.

Chi non può di borsa, paghi di bocca.

Chi paga debito, fa capitale.

Chi vuol quaresima corta, faccia debiti da pagare a Pasqua.

Compra il letto d'un gran debitore.

Perché, avendovi potuto egli dormire con tanto debito, vi dormirai bene anche tu.
Credenza è morta, il mal pagar l'uccise.

Da cattivo debitore, o aceto o vin cercone.

O meglio:

Dal mal pagatore, o aceto o cercone.

Dai cattivi pagatori bisogna prendere ogni cosa.

Da dare a avere ci corre.

Debito vuol dir credito--e

Chi ha debito ha credito.

È uno scherzo: se non ti credono, tu non trovi da far debiti.

È meglio dare che avere a dare--e
È meglio pagare e poco avere, che molto avere e sempre dovere.
I debiti e i peccati crescon sempre--e
I peccati e i debiti son sempre più di quelli che si crede .
I debiti non si scordan mai--e
Chi è debitore non riposa come vuole--ma

Finché si è debitori si è nei dolori--e

Dorme chi ha dolore, e non dorme chi è debitore.

Il promettere è la vigilia del dare.

Libri né cavalli non s'imprestan mai.

Meglio dieci donare che cento prestare.

Non c'è lettere senz'uso.

Non c'è debito che si paghi subito.
Per debiti non s'è ancora impiccato nessuno.
I fatti però hanno smentito il proverbio.
Più che il mantello dura l'inchiostro.
Dicesi di roba non pagata, e il conto rimane.
T'annoia il tuo vicino? prestagli uno zecchino.
Così allora tu non lo vedi più. Ma contrariamente abbiamo pure: A' cattivi vicini non gli prestar quattrini.

Cioè non fare ad essi agevolezze.

Tanti ha fastidi chi dee avere, che chi deve dare.

Tanto muore chi ha da avere, che chi ha da dare.

Uomo indebitato ogni anno lapidato.


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