Secondo l'Istat sono 6 milioni 743 mila le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita. 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali (23,7%), 3 milioni 961 mila violenze fisiche (18,8%). Capelli tirati, spinte, schiaffi, calci, pugni e persino morsi: i partner sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate, che nella quasi totalità dei casi non vengono denunciate.
La Pubblicità Regresso delle Acli - inserita tra le pagine del mensile associativo Aesse e scaricabile anche online (www.acli.it/aesse) - intende richiamare l'attenzione dei lettori e dell'opinione pubblica su questo tema. Una campagna di comunicazione sociale, realizzata in collaborazione con l'agenzia Scrittura.org, che utilizza ogni mese gli stereotipi della pubblicità ed il linguaggio commerciale più spinto per ricordare i problemi sociali più urgenti, proponendo al contempo una parodia un po' cinica della pubblicità tradizionale. (tratto da Acli.it)
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La campagna "Say NO to violence against women", lanciata nel novembre 2007 da UNIFEM, intende dimostrare l'esistenza di un movimento globale di persone, in costante aumento, che chiede ai Governi di tutto il mondo di considerare una priorità la fine della violenza contro le donne.
UNIFEM si è posta come obiettivo quello di raggiungere, entro il prossimo 25 novembre, 1 milione di firme attraverso la petizione on-line disponibile sul suo sitoweb. Le firme raccolte saranno consegnate al Segretario Generale Ban Ki-moon durante un evento organizzato dalle Nazioni Unite a New York in occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro internazionale contro le donne.(tratto da Amnesty.it)
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