La masseria delle allodole
La masseria delle allodole è un b e l l i s s i m o
romanzo della scrittrice di origine armena Antonia
Arslan, uscito in libreria nel 2004.
Questo piccolo romanzo composto da 230
pagine, ognuna delle quali scivola tra le mani del
lettore, racchiude però in sè un grandissimo
dramma.
La masseria delle allodole tratta infatti la
diaspora di una famiglia armena, che rappresenta
la famiglia della scrittrice, durante il genocidio
di questa minoranza perpetrato dal
governo dei giovani turchi agli inizi del XX
secolo.
Questo libro è carico di dolore, di follia umana, di
ansie, dove il lettore è trascinato in un’ atmosfera
cupa, nella quale l’angoscia e lo smarrimento
sono i sentimenti dominanti.
Più e più volte durante la lettura di questo libro
bisogna soffermari per una riflessione o semplicemente
per prendere una boccata d’aria,
poichè il dramma descritto è immenso.
Ma allo stesso tempo non si riesce ad interrom
pere a lungo la lettura, il desiderio di scoprire le
sorti di questa famiglia è infatti troppo forte.
Il genocidi degli armeni che portò alla morte,
prima tra il 1894-1896 e poi tra il 1915-1916, più di
un milione e mezzo di persone, risulta essere
ancora un argomento contemporaneo.
In Turchia infatti affermare l’esistenza del genocidio
è reato, e chiunque osi sfidare questo veto
rischia il carcere o anche di più...
Basta guardare alle reazioni del governo turco
nei confronti della francia, che emanò una legge
contro i negazionisti del genocidio, per capire
quanto questo avvenimento sia ancora un nervo
soperto per la Turchia.
In passato fu fatto di tutto per insabbiare questa
tragedia, e in parte i colpevoli vi riuscirono.
L’ olocausto armeno fu infatti additato da Hilter
come un esempio da seguire, affermando che lo
sterminio degli ebrei si sarebbe risolto come
quello armeno; egli usò queste parole:”Chi
oramai ricorda il genocidio degli armeni?”.
Quindi libri come La masseria delle allodole, o
film come Ararat di Atom Egoyan, sono fondamentali
poichè riscoprono e documentano, anche
se in modo romanzato, un grandissimo dramma,
che per troppo a lungo è rimasto nell’ ombra.
La masseria delle allodole descrivendo le sorti di
una famiglia, descrive in realtà il dramma
univerale armeno.
Raccontando le disgrazie di un nucleo famigliare,
Antonia Arslan racconta le disgrazie del popolo
armeno, ovvero uccisioni, violenze, umiliazioni,
massacri e la lunghissima marcia forzata nel
deserto, dove centinaia di migliaia di armeni
morirono di stenti.
La masseria delle allodole è in definitiva un libro
che va assolutamente letto per riuscire a scoprire
questo dramma, ma ad una condizione: bisogna
avere un po’ di pelo sullo stomaco.
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