comunicando

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Posted by natashalardera


L'Italiano e' la lingua dell'amore, fatta di parole dai suoni dolci, quasi cantati, ma gli italiani sono conosciuti nel mondo per un altro linguaggio: quello delle mani. Quando si tratta di parlare con gesti sono gli italiani ad avere il primato nel mondo tanto che, lo stereotipo dell'italiano impersonato da attori o comici stranieri e' un gesto unico. Questa gestualita' e' interpretata da molti come la manifestazione della creativita' degli italiani, che riescono a farsi capire persino in un paese straniero dove si parla una lingua sconosciuta. Ed e' cosi che negli Stati Uniti si trova un libro utilissimo a tutti quelli che vogliono imparare il linguaggio senza frontiere delle mani. Si fa in fretta ad apprenderlo, senza lezioni super care da fare in scuole specializzate…Speak Italian, The Art of the Gesture di Bruno Munari e' stato pubblicato dalla Chronicle Books e e’ in vendita, per la modica cifra di $14.95 in tutte le librerie e negozi di gadgets. La gestualita' si puo' distinguere a seconda delle funzioni comunicative espresse, si individuano cosi' diverse categorie di gesti: simbolici, quelli piu' conosciuti che hanno un significato preciso e socialmente condiviso, per esempio l'applaudire ad uno spettacolo che si apprezza o il fare l'occhiolino quando si scherza o si cerca di conquistare scherzosamente qualcuno. Referenziali, riferiti ad oggetti e ad azioni, tipo il riporre l'indice teso davanti alle labbra per ottenere il silenzio o modellizzatori a cui corrisponde una frase del tipo "ma che vuoi?" dove le estremita' delle 5 dita si riuniscono a formare un cono. Infine, da non dimenticare, i mimetici, che descrivono o riproducono un'azione, ad esempio il bere, il tagliare o il leggere. L'idea del libro non fu originale di Munari, perche' esisteva gia' una prima raccolta di gesti che fu eseguita dal Canonico Andrea de Jorio e pubblicata nel 1832 a Napoli in un volume di 380 pagine di testo e 19 illustrazioni. Il titolo originale era La mimica degli antichi investigata nel gestire napoletano. In seguito questo libro ebbe una prima edizione fuori commercio stampata a Torino nel 1958 per conto della societa' Carpano. Una seconda edizone fu stampata nel 1963 con l'aggiunta di 20 gesti testi ed illustrazioni. Il titolo fu cambiato a Il supplemento al dizionario italiano. Ed e' qui che entro' in gioco Munari. Bruno Munari,e' considerato uno dei maggiori maestri del design italiano, un artista completo in continua ricerca e sperimentazione, che nella sua carriera ha spaziato tra la pittura, la scultura, la grafica, il cinema, e ben altro. Famosi I suoi "libri inutili", I libri per bambini, e le sue "macchine inutili". Le sue straordinarie capacita' di illustratore lo portarono ac ollaborare con le maggiori case editrici italiane, tra cui la Mondadori e l'Einaudi. Tra le varie immagini riportate nella guida, curata appunto da Munari, Le Corna che, come spiegano le pagine, sono "gesto di scongiuro. La mano e' rivolta verso il basso, come per scaricare a terra il maleficio." Piu' avanti, a pagina 60, le corna con la "mano rivolta verso l'alto, gesto fermo" danno invece del cornuto a chi non ci e' particolarmente simpatico. Il gesto piu' carino e poco conosciuto e' il gesto della fame dove "la mano aperta, con le dita unite e distese, batte ritmicamente di taglio contro il fianco, all'altezza dello stomaco. Anni fa un amico americano in visita in Italia rimase sorpreso alla vista di mia madre che faceva appunto questo gesto davanti alla tavola imbandita. Adesso, dopo anni, quando ha fame, anche lui fa lo stesso gesto. Carino anche il gesto della Minaccia, riportato molto nei vari film Hollywoodiani sulla mafia, dove "la mano aperta ha un rapido movimento orizzontale all'altezza della gola, come fosse una lama che taglia. Ci sono gesti anche per dire “Quello e’ un dritto,” o che due “se l’intendono’…insomma chiunque voglia imparare il linguaggio della gestualita’ italiana, un linguaggio non riportato in nessun dizionario, non potra’ fare a meno di questa utile guida.