domenica, aprile 29, 2012

Ricky Martin ha venduto la sua villa di lusso di Miami

Il cantante Ricky Martin ha venduto la sua villa di lusso di Miami acquistata nel 2005 per 10 milioni di dollari. Il prezzo ottenuto ora? Appena 600.000 dollari in più rispetto al prezzo di acquisto.
La dimora in questione ha una vista panoramica sul mare visibile da ogni stanza, una Jacuzzi e una piscina. Stile mediterraneo ma soprattutto una delle ville più ambite della zona: sette camere da letto, otto bagni, un grande giardino, sala registrazione, pavimenti in legno e pietra, caminetti in molte stanze e grandi finestroni affacciati sulla baia.
Ma perché mai questo addio? Come ha spiegato il portavoce della star:
Ricky ha dei legami fortissimi con Miami che, insieme a Puerto Rico, considera casa sua, ma gli impegni a Broadway e la famiglia gli rendevano impossibile continuare a fare il pendolare tra New York e la Florida.

Austria per l’Italia: vacanza in famiglia tra lusso, avventura e relax


Nell’Austria dove si parla anche italiano, con hotel dove l’animazione per bambini è in lingua italiana, le riduzioni per bambini non mancano, e a fare felici mamme e papà sono le numerose offerte degli hotel affiliati all’Associazione AUSTRIA PER L’ITALIA, che attraverso il numero verde oppure consultando il sito internet www.vacanzeinaustria.com che offre suggerimenti per un soggiorno in hotel dove si parla italiano.

Le offerte turistiche per le famiglie sono tante, a cominciare dalla città di Mozart, Salisburgo. Potrete far vivere un’esperienza unica ai vostri figli al Museo di arte moderna sul Mönchsberg dove nel programma vengono inclusi workshop per bambini e visite guidate per varie fasce d’età. Dopo il museo, si può girare per la città con una visita guidata realizzata su misura per bambini facendo tappa da un fabbro che lavora il ferro battuto e nella Casa natale di Mozart.
La città dispone di attrazioni come i giochi d’acqua di Hellbrunn, il battello sul fiume Salzach, il Museo delle cere, gli avvincenti workshop dedicati all’arte e le piste ciclabili.
L’opuscolo “Stadtforscher unterwegs in Salzburg“invita i bambini ad intraprendere dei giri entusiasmanti alla scoperta della città durante tutto l’anno – dalla fontana con i leggendari ippocampi alla ruota del mulino gorgogliante dell’Almkanal, le prelibatezza nel panificio centenario del convento, scoprire la tomba del Cavaliere nella Chiesa di S. Pietro, controllare cosa tiene nella mano S. Floriano all’omonima fontana, insomma una passeggiata che dura complessivamente due ore e permette ai bambini accompagnati dai loro genitori di scoprire in maniera divertente 13 aspetti originali del centro storico dichiarato Patrimonio Culturale Mondiale dall’UNESCO.
Austria Per L’italia, il cui numero verde gratuito 800-977492 è a disposizione per consigliare l’hotel più adatto alle proprie esigenze.
Propone l’Apparthotel Hechenberg a Saalbach Hinterglemm, nel Salisburghese, che per i bambini mette a disposizione giro in carrozza a cavallo, raccolta di fiori, visita agli animali in una tradizionale malga, possibilità di mungere le mucche, bagno nel laghetto naturale dell’hotel.

Al Family Hotel Alpina Wagrain a Wagrain nel Salisburghese un divertente safari in bicicletta o un river-rafting e a luglio e agosto l’hotel mette a disposizione tutti i giorni l’assistenza per bambini dalle 10:00 alle 15:00, incluso uno snack a pranzo.
A Vienna ai bambini è dedicato il Museo del Bambino ZOOM, che offre un programma di mostre e workshop oltre ad un laboratorio multimediale, unico nel suo genere. Nello spazio ZOOM Atelier (età: 3-12), i bambini lavorano insieme con gli artisti dipingendo, ritagliando, montando, spruzzando, fabbricando, applicando il feltro, incollando, modellando facendo e tante altre cose. Per i bebè e fino a 6 anni “ZOOM Oceano invita a scoprire il “mondo sottomarino”, la nave “Famosa” e un “sottomarino per ricerche.
A Vienna non si può non visitare il castello di Schönbrunn con una nuova attrazione sia per i bambini che per gli adulti: “Rivivere il castello di Schönbrunn“, una visita nell’affascinante mondo degli imperatori del 18° secolo. Dodici sale soddisfano la curiosità del visitatore che apprendere, per esempio, come civettavano le donne usando la mimica del ventaglio e come si manteneva l’igiene del corpo e ci si truccava a corte, pettinare pompose parrucche o vestire una bambola con indumenti in voga durante il periodo barocco o indossarli direttamente, ballare la quadriglia.
In Tirolo una full immersion nella natura con un’escursione nella gola mistica, un luogo dove un tempo i visitatori venivano portati in carrozza in modo che potessero ammirare le impotenti cascate. Oggi gli appassionati raggiungono la gola del Tirolo e la cascata del Lötz, seguendo un percorso sicuro fatto di passerelle e scalette sospese sull’acqua.
Adatto ai bambini amanti dell’avventura, la coraggiosa escursione porta a scoprire la leggenda della Zammer Lochputz e delle sue statue di pietra e roccia scolpite dall’acqua. All’Hotel Sonnalp Achenkirch in Tirolo il programma è ricco, con animazione, prova di equitazione, bricolage, arrampicate, passeggiate e giornate al lago, sulle sponde dell’Achensee.
La Carinzia offre una vacanza immersa nella natura e molti hotel di Austria per l’Italia attendono le famiglie italiane. All’Hotel St. Oswald a Bad Kleinkirchheim in Carinzia i bambini hanno riservato un vario programma di giochi e divertimento, tra cui visite in fattoria, gite in zattera sul fiume Drava. A Bad Kleinkirchheim in Carinzia, l’Hotel Eschenhof propone alle famiglie attività per divertire grandi e piccini e un’attrazione per tutti è la gita guidata sul “Sentiero dei sensi”, si cammina lungo un sentiero, annusare diversi tipi di legno, camminare a piedi nudi per risvegliare i piccoli nervi dei piedi, visitare l’area dei giochi d’acqua, perdersi nel labirinto.

Lamborghini Urus: ecco il SUV extra lusso per “tutti i giorni”


Una Lamborghini da usare tutti i giorni
Con queste parole il “boss” Stephan Winkelmann, Ceo della casa di Sant’Agata Bolognese, ci aveva lasciato al vaglio delle possibili ipotesi. Si Pensava a un terzo modello, un segmento completamente inedito su cui Lamborghini voleva accingere all’impresa. Ed eccola, come molti avevano pronosticato il nuovo, inedito, esclusivo, primo Suv del toro.
Stephan Winkelmann svela le carte in tavola e ha descritto così la nuova Urus Lamborghini:
La Lamborghini Urus è un’idea molto reale di futuro per il nostro marchio e come terzo modello potrebbe completare in modo perfetto la nostra gamma.L’acronimo Suv sta per libertà ed emozione. È uno dei segmenti auto di maggior successo al mondo. La Urus è l’interpretazione più estrema del concetto di sport utility, è la Lamborghini tra i Suv

Una Lamborghini da usare tutti i giorni
Con queste parole il “boss” Stephan Winkelmann, Ceo della casa di Sant’Agata Bolognese, ci aveva lasciato al vaglio delle possibili ipotesi. Si Pensava a un terzo modello, un segmento completamente inedito su cui Lamborghini voleva accingere all’impresa. Ed eccola, come molti avevano pronosticato il nuovo, inedito, esclusivo, primo Suv del toro.
Stephan Winkelmann svela le carte in tavola e ha descritto così la nuova Urus Lamborghini:
La Lamborghini Urus è un’idea molto reale di futuro per il nostro marchio e come terzo modello potrebbe completare in modo perfetto la nostra gamma.L’acronimo Suv sta per libertà ed emozione. È uno dei segmenti auto di maggior successo al mondo. La Urus è l’interpretazione più estrema del concetto di sport utility, è la Lamborghini tra i Suv
Fornitura e messa in opera di pavimentazioni in parquet

Urus. E quando si parla di Lamborghini anche i non conoscitori della zootecnia sanno che devono andare a scovare questa curiosità tra le razze di tori. E googlando” il nome urus scopriamo che l’uro è il più grande bovino estinto progenitore dei tori da corrida in Spagna. L’ultimo esemplare si estinse in Polonia nel 1627 ma è ancora molto forto l’immagine simbolica di questo fiero bovino. A partire dai disegni rupestri calabresi di Papasidero e quelli francesi di Lascaux e Livernon, fino agli stemmi di nobili casati e araldici.
Cosa ha di lussuoso questo SUV? 600 cavalli e crrozzeria e interni in fibra di carbonio, cambio al volante, funzioni su schermo touch screen (anche per i sedili posteriori), sedili in pelle. Può bastare? Un occhio attento potrà notare che dalle foto si capisce che mancano gli specchietti retrovisori esterni. Enonomia? Ma neanche per scherzo! Due telecamere poste all’esterno della vettura trasmettono le immagini a due schermi posti nella console centrale. Lamborghini ci ha ormai abituato a queste soluzioni avveniristiche.
Eppure questa vettura etra lusso è stat concepita per il target familiare (non proprio la famiglia del ceto medio…). Ha infatti 4 posti reali. e’ vero, questa è la Lamborghini per tutti i giorni.


Urus. E quando si parla di Lamborghini anche i non conoscitori della zootecnia sanno che devono andare a scovare questa curiosità tra le razze di tori. E googlando” il nome urus scopriamo che l’uro è il più grande bovino estinto progenitore dei tori da corrida in Spagna. L’ultimo esemplare si estinse in Polonia nel 1627 ma è ancora molto forto l’immagine simbolica di questo fiero bovino. A partire dai disegni rupestri calabresi di Papasidero e quelli francesi di Lascaux e Livernon, fino agli stemmi di nobili casati e araldici.
Cosa ha di lussuoso questo SUV? 600 cavalli e crrozzeria e interni in fibra di carbonio, cambio al volante, funzioni su schermo touch screen (anche per i sedili posteriori), sedili in pelle. Può bastare? Un occhio attento potrà notare che dalle foto si capisce che mancano gli specchietti retrovisori esterni. Enonomia? Ma neanche per scherzo! Due telecamere poste all’esterno della vettura trasmettono le immagini a due schermi posti nella console centrale. Lamborghini ci ha ormai abituato a queste soluzioni avveniristiche.
Eppure questa vettura etra lusso è stat concepita per il target familiare (non proprio la famiglia del ceto medio…). Ha infatti 4 posti reali. e’ vero, questa è la Lamborghini per tutti i giorni.

Collezione listoni d’epoca Vecchia Noghera Cadorin


La Noghera che nel dialetto veneto è la pianta del “noce”, è conosciuto anche per le caratteristiche estetiche proprie. Fin dall’antichità il suo legno è stato utilizzato per la realizzazione di mobili raffinati e per il tavolato degli antichi casali. Oggi questo legno viene riproposto da Cadorin in Vecchia Noghera, un parquet di tavolato della collezione Listoni d’Epoca dalle grandi dimensioni, piallato a mano e valorizzato nelle proprie tonalità e sfumature con olio e cera naturale.

Cadorin ricerca queste piante di Noce realizzando listoni tre strati di legno massiccio, dai 12 a 28 cm di larghezza per lunghezze fino a 3 metri, tutti ricavati dal taglio della stessa frisa.
Si tratta di un parquet esclusivo dalle molteplici varianti che riprendono i temi delle tavole di un tempo. Le tipiche venature variegate e i grossi nodi sono in grado di caratterizzare con personalità ogni ambiente.
Nella realizzazione del parquet, ogni venatura del legno viene valorizzata, ogni nodo viene assicurato e curato ad impasto di legno, inoltre la piallatura superficiale interamente eseguita a mano da artigiani regala irregolarità ed aspetti d’epoca. Il parquet è disponibile anche lavorato spazzolato o a taglio sega. La finitura ad olio e cera naturale, oltre a garantire un’ottima protezione naturale, evidenzia il contatto diretto con il legno quando si cammina a piedi nudi.
Il noce è un legno che rientra fra quelli selezionati da Cadorin con il marchio Legno Più Km Meno: il suo approvvigionamento avviene infatti entro una distanza che va dai 700 ai 1000 km dalla sede dell’azienda contribuendo così a diminuire l’impatto sul clima causato dell’emissione di gas serra da parte dei mezzi di trasporto.

La selezione e il taglio delle vecchie piante nelle foreste europee permette la rigenerazione del bosco. Gli spazi creati permettono alla luce di raggiungere e far crescere le nuove piante del sottobosco che garantiscono vegetazione, ossigeno e boschi sani.
Collezione LISTONI D’EPOCA
Il parquet Vecchia Noghera fa parte della collezione Listoni d’Epoca.
Tutte le varianti proposte riprendono infatti proprio i temi delle tavole di un tempo.
La qualità è assoluta, perfettamente in linea con la capacità di Cadorin Group di selezionare all’origine le migliori materie prime – in questo caso il legno di alberi come Noce, Quercia, Pero, Ciliegio, Castagno, Olmo, Acero – e lavorarle per ottenere prodotti ineguagliabili.
L’IMPEGNO “GREEN” DI CADORIN
Per tutelare l’ambiente e la salute dei propri dipendenti e collaboratori, e la propria clientela, Cadorin ha messo in atto tutta una serie di accorgimenti nel proprio ciclo produttivo:
- la materia prima, ovvero il legno, viene accuratamente controllata e rintracciabile;
- i componenti e i materiali utilizzati nel processo produttivo non risultano dannosi per l’uomo e rispettano la natura: le colle viniliche applicate sono prive di formaldeide(una sostanza altamente cancerogena),gli oli e le cere utilizzati per le finiture sono naturali (il che comporta un basso impatto ambientale), la costruzione dei supporti dei listoni avviene con materiali di provenienza PEFC. Cadorin Group ha scelto poi di utilizzare per il suo ciclo produttivo fonti di energia pulite e rinnovabili, che permettono la riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera di ben 306 tonnellate l’anno.

I LISTONI A TRE STRATI TOP
I listoni della collezione Listoni d’Epoca, di produzione 110% italiana sono a Tre strati Top: lo strato superiore è in plancia unica di legno massiccio nobile di spessore di 4,5-5 mm, l’inserto centrale è formato da listelli massicci di Abete trasversale mentre quello inferiore è dello stesso legno nobile della superficie a vista. Questa struttura a tre strati incrociati garantisce un giusto equilibrio della tavola soprattutto se scelta di dimensioni particolarmente grandi.

28 apr 2012 Al via lo Scholtès Golf Trophy 2012


Al Via Lo Scholtès Golf Trophy 2012!
Scholtès, il brand di elettrodomestici da cucina alto di gamma, lancia una nuova sfida: il Golf Trophy 2012, un torneo golfistico internazionale in dodici tappe che prenderà il via in Italia il 29 Aprile, al Circolo del Golf dell’Ugolino (Firenze).

Lo Scholtès Golf Trophy sarà composto di 12 tappe, 8 italiane e 4 francesi, che si svolgeranno in alcuni dei golf club più esclusivi.
Appuntamento al Golf Club della Montecchia del 19 Maggio, dove Scholtès mette in palio la partecipazione ad ogni tappa italiana del torneo per 4 fortunati giocatori tramite un concorso disponibile sul sito www.scholtes.it.
Per ciascuna tappa del Golf Trophy verranno premiati quattro giocatori: i primi netti delle 3 categorie di gioco ed il 1° lordo che vinceranno un weekend esclusivo per due persone, in due prestigiose mete golfistiche:
-per i vincitori in Italia il San Domenico Golf Club, in Puglia, location suggestiva, elegante.
-per i golfisti francesi lo Chateau Taulane di La Martire, considerato un vero e proprio gioiello da tutti i golfisti internazionali.
Per ciascuna tappa, inoltre, sono previsti premi per i primi classificati della categoria senior e lady.

Lancia: spot di Muccino per celebrare il lusso italiano


Una firma d’autore davvero eccezionale per l’ultimo spot  che celebra il lusso, lo stile, l’eleganza italiana di cui Lancia è sempre stata una bandiera e fiore all’occhiello delle nostre eccellenze. A dirigere la regia di questo cortometraggio è Gabriele Muccino, che da L’ultimo bacio a Baciami ancora è considerato uno dei migliori registi italiani soprattutto in America. Ed è inevitabile il pensiero che Sergio Marchionne abbia anche per questo motivo scelto Muccino. Non è un mistero che il numero 1 di casa Fiat abbia mire espansionistiche proprio Oltre Oceano. Ma aldilà di una mossa commerciale azzeccata è anche vero che Gabriele Muccino ha firmato spot e cortometraggi di successo: dalla pubblicità di Pagine Gialle con un “sagace” Claudio Bisio, alla Buitoni con Diego Abatantuono e la pubblicità progresso sull’Aids nel ’90.
Quello per Lancia è un manifesto dell’italian way of life che ricorda molto le atmosfere de La Dolce Vita e dei tipici paesaggi collinari toscani. Ambientazioni retrò per una vettura dai lineamenti moderni (senza esagerare) quasi a voler marcare questo continuo scambio di flusso tra tradizione e innovazione. Lo Spot sarà trasmesso all’estero e sarà fondamentalmente uno spaccato d’Italia che forse in molti si sono dimenticati e hanno scanzonatamente associato ai cassonetti stracolmi d’immondizia o a una nave da crocera affondata.

mercoledì, aprile 11, 2012

Morfema e morfologia: le parole da cosa sono formate?

Cos'è un morfema? Cosa studia la morfologia?
L'italiano è una lingua flessiva: ogni parola, infatti, cambia in base al genere e al numero, e non solo; per fare un esempio, diremo che 'ragazzo' è flesso al singolare e al maschile e 'giraffe', invece, al plurale e al femminile. In altri termini, c'è un suffisso alla fine della parola che cambia di volta in volta per dare fornire informazioni (nel verbo 'andarono', per esempio, -rono  indica che sono 'loro' a compiere l'azione di 'andare' e che questa azione è avvenuta in un passato remoto). 
Non è difficile notare, dunque, che l'unità minima portatrice di significato nella lingua italiana non è la parola, ma le parti in cui questa è ulteriormente scomponibile. Prendiamo in considerazione, per esempio:
(A) Gioco
(B) Inutilità
(C) Industriale
Se voleste scomporre (A), avreste gioc + o; se voleste comporre (B), invece, avreste in + util(e) + ità; se, infine, voleste scomporre (C), avreste industri(a) + al + e. Come vedete, ogni parola è ulteriormente scomponibile in unità che hanno un significato ben preciso: alcune, infatti, hanno una funzione grammaticale (in 'gioco', per esempio, -o indica che si tratta di un sostantivo maschile singolare); altre, uno statuto lessicale (sempre in 'gioco', la base gioc- è chiaramente riferita al mondo ludico); queste unità, inoltre, non sono ulteriormente scomponibili in mini-unità portatrici di significato (gioc- può essere scomposto in ben quattro lettere, ma queste prese singolarmente non hanno una utilità, a differenza della -o finale).
Unità minime portatrici di significato vengono definite 'morfemi' e si distinguono in morfermi grammaticali, quando sono portatrici di una funzione grammaticale ben precisa; lessicali, invece, quando hanno una chiara valenza semantica (attengono al lessico, insomma). Se analizziamo (C), per esempio, avremo una scomposizione in industri(a) + al + e, dove 'industri(a)' è morfema lessicale e i restanti due, invece, sono morfemi grammaticali.
I morfermi possono essere classificati anche in 'liberi' o 'legati', a seconda se possono ricorrere autonomamente o meno in una frase. 'Industria', per esempio, è chiaramente libero; 'ale', invece, è palesemente legato, perché, da solo, non ha alcun senso.
La parte della linguistica che studia i morfemi e la struttura delle parole si chiama 'morfologia', ovviamente, e, diffusasi prevalentemente tra l'Ottocento e il Novecento, soprattutto grazie allo Strutturalismo, è un settore estremamente interessante per tutti gli studiosi delle lingue e del linguaggio.

La cucina italiana - vocabolario e il cinema

IL VOCABOLARIO SULLA CUCINA E IL CUCINARE
English
Italiano
Kitchen
Cucina
Chandelier
Lampadario
Cupboard
Armadietto
Washing-up rack
Scolapiatti
Sink
Lavandino
Dishwasher
Lavastoviglie
Cooker
Fornello / Cucina
Cook
Cuoco
To cook
Cucinare / Cuocere
Hotplate
Fornelli
Oven
Forno
Set of drawers
Cassettiera
Fridge
Frigorifero
Freezer
Congelatore
Table
Tavolo
Chair
Sedia
Kettle
Bollitore
Toaster
Tostapane
Coffee-maker
Caffettiera
Tablecloth
Tovaglia
Soup bowl
Piatto fondo
Dinner plate
Piatto piano
Cup
Tazza
Glass
Bicchiere
Fork
Forchetta
Knife
Coltello
Spoon
Cucchiaio
Teaspoon
Cucchiaino
Napkin
Tovagliolo
Water jug
Caraffa per acqua
Wine jug
Brocca per vino
Saucepan
Pentola
Frying pan
Padella
Salad bowl
Insalatiera
Dishcloth
Strofinaccio
Bin
Pattumiera
Sideboard
Credenza

Food

Cibo
Pasta
Pasta
Spaghetti
Spaghetti
Sauce
Salsa / sugo
Rice
Riso
Soup
Zuppa
Meat
Carne
Chicken
Pollo
Fish
Pesce
Tuna
Tonno
Egg
Uova
Bread
Pane
Salami
Salame
Ham
Prosciutto
Cheese
Formaggio
Bacon
Pancetta
Sausage
Salsiccia
Mozzarella
Mozzarella
Vegetable
Verdura
Salad
Insalata
Fruit
Frutta
Omelette
Frittata
Pie
Sformato
Biscuit
Biscotto
Butter
Burro
Marmalade
Marmellata
Flour
Farina
Toast
Fette biscottate
Cereals
Cereali
Desert
Dolci
Sugar
Zucchero
Salt
Sale
VERBI UTILI
to fry friggere
to boil bollire
to cut tagliare
to mix mescolare
to bake cuocere al forno
to grate grattuggiare
to slice tagliare a fette/ affettare
to grill grigliare

UN CUOCO/ UNA CUOCA DISASTROSA. Un vostro amico/ una vostra amica vi invita a cena, ma non sa cucinare ed è anche molto maldestro/a [clumsy]. Ricostruite la serata e inventate una storia comica con un compagno/ una compagna. Usate il nuovo vocabolario.

ESPRESSIONI IDIOMATICHE :Abbina gli elementi di destra con quelli di sinistra.

starci come i cavoli a merenda                                 A. essere dappertutto
molto fumo e poco arrosto                                      B. essere buono e generoso
come il cacio sui maccheroni                                    C. arrivare al momento giusto
non importare un cavolo                                          D. essere al termine delle proprie possibilità
essere alla frutta                                                       E. non importare niente
essere un pezzo di pane                                           F. persona o cosa che malgrado le apparenze
                                                                                   non vale niente
essere come il prezzemolo                                       G. qualcosa di inopportuno


Spesso molti film sono ambientati in cucina e parlano di cibo (cfr. il regista Peter Greenway e il suo film “il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante”).

Rispondi alle seguenti domande.
Quali film conosci che parlano del cibo o della cucina?
Quali libri conosci che parlano del cibo e della cucina?
Se scrivessi un libro o un film che parla del cibo e della cucina, quale cibo sceglieresti e perché?
Un film italiano recente si chiama “Lezioni di cioccolato”. 

 
 
Trova le seguenti informazioni online.
Chi è il regista del film?
Quali sono gli attori?
Di cosa parla il film?
C’è un seguito al film “Lezioni di cioccolato”? Di cosa parla?
 

Guarda su youtube il trailer. Cosa pensi del film e degli attori? Ti piacerebbe vederlo e perché?

Sei uno sceneggiatore/ una sceneggiatrice di Hollywood e devi scrivere un film ambientato a Firenze e sulla cucina italiana. 
Scegli il genere (comico, romantic, satirico, di fantascienza, d’avventura, cartoni animati, ecc)
Pensa ai personaggi e inventa la storia
Usa il vocabolario e le espressioni idiomatiche sulla cucina


Il film “Un americano a Roma” è un classico del cinema italiano e c’è una scena famosa in cui Nando Meniconi, il protagonista, parla di cibo italiano e americano. Guardate la scena e rispondere alle domande.
Cosa Nando pensa che mangino gli americani?
Cosa pensa della cucina americana?
Cosa preferisce mangiare?

mercoledì, aprile 04, 2012

Su facebook scopre le seconde nozze del marito


Succede a Washington lo strano fatto, rivelato grazie al famoso social network.

Sospettava che il marito la tradisse e così una moglie americana scopre prima il nome dell'amante e, con un'amara sorpresa, che i due sono sposati.

Ha fatto una ricerca su Facebook col nome dell'amante per capire chi fosse ma ha trovato di più suo malgrado, circa 200 foto di nozze della donna col marito. Lynn, il nome della donna, ha chiesto subito il divorzio portando in tribunale le foto delle nozze del marito fedifrago con la donna: lui e lei in abito da sposa al Walt Disney World con tanto di testimoni e invitati.