giovedì, marzo 15, 2012

I-Care Mobile, a scuola è allarme privacy: i genitori controllano tutti gli spostamenti dei figli

iCare Mobile, il nuovo software anti-privacy
Il solo nome terrorizza i giovani studenti, che lo vedono come una delle più grandi minacce anti-privacy: si tratta di iCare Mobile, un software ideato nel 2010 dai ricercatori dell'Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che semplificherà la vita dei genitori, ai quali sarà permesso di monitorare tutto ciò che faranno i propri figli. Avete letto bene: questo nuovo gioiellino tecnologico darà la possibilità a mamme e papà di sapere se i loro figli vanno realmente a scuola, attraverso una connessione con il loro cellulare. Non solo: permetterà anche di inibire il download di filmini a luci rosse; e le funzioni non sono finite qui.

Fabio Martinelli, uno tra gli ideatori del software, ne ha parlato così: 'iCare ha già avuto un buon riscontro da parte dei genitori, ma ad oggi non è stato ancora immesso sul mercato. Attraverso questo software - continua - si possono bloccare alcune funzioni dei cellulari, quali ad esempio, l’invio e la ricezione di video hot. La sicurezza – puntualizza – essenzialmente è un problema di educazione. Ci sono molti rischi su internet ed è importante che sia le famiglie sia i minori li conoscano, gli strumenti tecnologici aiutano ad individuarli ed a proteggere chi li usa'. Ma in questo modo non viene lesa la privacy dei minorenni? Martinelli dice sempre la sua: 'Non è una applicazione nascosta e potrebbe essere interrotta dal minore stesso'. E con buona pace dei genitori, aggiungiamo noi.

Ma il pericolo per la vita privata non è lontano perché tra un anno circa i genitori potranno usare il portale del Miur ScuolaMia, un grosso contenitore virtuale, all'interno del quale ogni istituto mette a disposizione delle famiglie diversi servizi online: le assenze e i ritardi degli studenti, la gestione dell’orario settimanale, le uscite anticipate, gli incontri tra scuola e famiglia e la consegna delle pagelle.

Le intenzioni sono buone, ma è davvero questa la via giusta? Che ne pensate di iCare e di ScuolaMia?

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