mercoledì, maggio 27, 2009

Prada: il vero prezzo del lusso



(Immagine da Internet)


In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Campagna Abiti Puliti denuncia le violazioni dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della ditta DESA in Turchia, che produce articoli di pelle per diverse firme di lusso, soprattutto per l’italiana Prada, ma anche per altre come Mulberry, Louis Vuitton, Samsonite, Marks&Spencer o El Corte Inglés. I sindacati turchi hanno iniziato un’azione di protesta internazionale contro Prada. Le proteste hanno avuto luogo a Madrid, Barcellona, Bilbao, Vitoria, Valenza, Londra, Parigi, Milano e Istambul.

Nicole Farhi racconta: "Le condizioni nelle tre fabbriche turche della DESA sono pessime: i salari sono molto bassi, le ore di lavoro eccessive, le condizioni di salute e sicurezza insufficienti. I lavoratori denunciano che non ci sono abbastanza servizi igienici per tutti e quelli esistenti sono sudici. L'unica acqua da bere proviene da un buco ricavato nel pavimento del bagno".


"I consumatori potrebbero pensare che spendendo 990 euro per una borsa Nappa Patch di Miu Miu (Prada) - uno dei i modelli prodotti dai lavoratori della DESA - stiano acquistando un prodotto esente da sfruttamento che non cancella la dignità di chi lo produce. Questo caso dimostra che non è così" - sostiene Deborah Lucchetti della Campagna Abiti Puliti.


Se volete firmare la petizione internazionale per i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della DESA, cliccate qui.

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